L'antipolitica è quella che ogni giorno chiamiamo politica.— Marco Travaglio
L'antipolitica è quella che ogni giorno chiamiamo politica.
Antipolitica è promettere tagli alla casta e poi non farli, però Giuliano Amato ci sta lavorando.
Politica è governare, non comandare. Politica è amare e far amare le regole, e perfino le tasse, perché aiutano tutti a vivere meglio.
Due o tre clic al giorno levano il regime di torno.
Politica è difendere il dissenso delle minoranze, perché le maggioranze si tutelano da sole.
La politica è dire di voler fare qualcosa mentre se ne pensa un'altra e poi non fare nessuna delle due.
Non ci crederete, ma esistono stati sociali dove i governanti sono i più intelligenti. Per esempio tra i babbuini.
Continuerò a combattere contro coloro che pensano che la politica sia una rendita che si trasmette di casta in casta.
A volte, quando si scende in politica con tanta passione o si persegue un sogno, alcune parti di noi possono risentirne.
La politica lasciata a se stessa porta una tirannia dentro di sé.
Dio ci giudica amandoci. Se accolgo il suo amore sono salvato, se lo rifiuto sono condannato, non da Lui, ma da me stesso, perché Dio non condanna, Lui solo ama e salva.
Cercate di promettere un po' meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni.
In tutti i Paesi e in tutti i tempi la fellonia, il tradimento e lo spergiuro allignano. Ma solo in un Paese privo di etica aristocratica e militare come l'Italia potevano essere codificati in una «guida» alla politica di un Principe.
Trilussa si è esposto poeticamente, non politicamente, a differenza di Cesare Pavese. Togliatti lo volle incontrare, ma lui, un non-fascista amato dal Papa, fu al disopra dei giochi.
La sola cosa... che l'Oggettivismo non dovrebbe tollerare è qualsiasi minaccia politica alla libertà necessaria per compiere le scelte della vita.