Ieri osavo lottare. Oggi oso vincere.
Metteremo in atto la più nobile delle tradizioni piratesche: lottare, per poi svignarcela via!
Il problema del lottare per la libertà degli uomini è che uno spende gran parte del proprio tempo a difendere dei mascalzoni. Perché è in prima istanza contro i mascalzoni che vengono emesse le leggi oppressive e l'oppressione deve venire fermata all'inizio se la si vuole fermare davvero.
Si deve evitare la battaglia invece che vincerla. Ci sono vittorie che impoveriscono lo sconfitto, ma non arricchiscono il vincitore.
Vivere è la lotta, il rischio, la tenacia.
C'è solo una cosa su cui scrivere: il cuore umano in conflitto con se stesso.
La vita è molto di più che lottare per fare soldi.
Ciò che l'uomo conosce è dovunque in guerra con ciò che egli vuole.
La lotta fine a se stessa basta a riempire il cuore dell'uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.
La battaglia per la vita la perdiamo nel momento stesso della nostra nascita, ma il vero eroismo è affrontarla, vivere decisi a vincerla.
Se non ti mobiliti per difendere i diritti di qualcuno che in quel momento ne è privato, quando poi intaccheranno i tuoi, nessuno si muoverà per te. E ti ritroverai solo.
Era come fare un lancio col paracadute - se non si apre non ci si può mica incazzare con qualcuno.
A D'Annunzio non interessa trasmettere alcunché, vuole solo costruire delle strutture e per costruire saccheggia la totalità del vocabolario italiano.
Rischia più di quanto gli altri ritengano sicuro.
Non bisogna mai aver paura di rompere le regole, se è il nostro cuore a chiederlo. Mai temere di destabilizzare un sistema: è nella sua natura la necessità di cambiare.
Ogni artista deve mettersi alla prova con nuove forme espressive.
Nella realtà le avventure non capitano a chi se ne sta a casa: bisogna andarsele a cercare fuori.
Impara a chiedere quello che desideri...Il peggio che la gente possa fare è non darti ciò che chiedi - ed è precisamente il punto in cui eri prima di chiedere.
Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimo in aria e l'attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo. Meglio così, non bisogna fare l'abitudine al cielo.
Molti dei nostri successi e realizzazioni sono proporzionati alla nostra volontà di provare le cose, di spingerci avanti in quei momenti in cui noi sentiamo di non avere più nulla.
Ogni cosa può iniziare, perché soltanto a noi sta la prima mossa: concepire un'idea sorretta dall'emozione.
Login in corso...