Cos'è l'infinito? Pensa all'umana stupidità.
Se ci fosse nel mondo un numero più cospicuo di persone che desiderano la propria felicità più di quanto desiderino l'infelicità altrui, potremmo avere il paradiso nel giro di qualche anno.
Naturalmente il lavoro non può dare felicità se non ha successo. Ma se lo ha, riempie le giornate e dà un'immensa gioia.
Un governo può facilmente esistere senza leggi, ma la legge non può esistere senza un governo.
Uno dei sintomi di un prossimo collasso nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante, e che concedersi un po' di vacanza sarebbe causa di chissà quali disastri. Se fossi medico prescriverei una vacanza a tutti quei pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Il mio concetto di religione è simile a quello di Lucrezio: la considero una specie di malattia, frutto della paura e fonte di indicibile sofferenza per l'umanità.
Solo gli imbecilli non si sbagliano mai.
Ci sono sciocchezze ben presentate come ci sono sciocchi ben vestiti.
Caratteristica del fesso è vedere le colpe degli altri e scordare la propria.
Non si possono entusiasmare gli stupidi, ma renderli fanatici, sì.
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.
Agli esami gli sciocchi fanno spesso domande a cui i saggi non sanno rispondere.
Lasciamo cadere la parola tiranno: sostituiamola con quella di stupido: faremo del passato storia contemporanea.
Stupido è chiunque non la pensi come me.
La causa principale dei problemi è che al mondo d'oggi gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
I mariti delle donne che ci piacciono sono sempre degli imbecilli.
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