Penso che Dio sia il territorio più inesplorato nel rock and roll.
Per definizione una rockstar deve essere un individuo indipendente che insegue la sua visione fino alla fine come Axl Rose e Elton John. Mentre una popstar deve fare tutto quello che è in suo poter per pregare il dio del successo che è sempre onnipresente e sfuggente.
Penso che un viaggio spirituale non sia tanto un viaggio di scoperta. E' un viaggio di ri-scoperta. E' un viaggio per ritrovare la propria natura interiore, che è già lì.
Il Rock and roll è qui per restare.
So che non mi crederà nessuno, ma io sto davvero pensando di scrivere un'opera rock che abbia per protagonista un giocatore di flipper sordo, muto e cieco. Non sto scherzando, anche se per ora è solo un'idea che ho in testa. Non c'è niente di definito.
Quando arriverò a trentatré anni smetterò. Quella è l'età in cui uno dovrebbe fare qualcos'altro. Non voglio fare la rockstar per tutta la vita. Non potrei sopportare di finire come Elvis a cantare a Las Vegas con le casalinghe e le vecchiette che arrivano con la busta della spesa.
La musica è una delle mie passioni, dopo la cucina e la moto, ascolto di tutto principalmente rock. Possiedo più di mille cd, tra l'altro sistemati nel salotto in diverse librerie bianche con accanto i miei libri della storia del jazz e di biografia dei big.
Rock'n'Roll significa fare quel cazzo che vuoi. Non significa strafarsi di droga o essere edonistici: significa non badare a cosa gli altri pensano di te. Rock'n'Roll significa cercare il piacere definitivo.
Ho iniziato facendo il cantante di un gruppo punk. Poi ho scoperto come la mia passione per la poesia potesse coniugarsi con la musica rock.
Non è che non ci sia il rock in Italia, ci sono anche tantissimi gruppi, ma la maggior parte fa la fame perché non riesce ad emergere.
Non si può fare di tutto il rock un fascio!
Amo le canzoni che hanno un sentimento rock e groove.
Il rock deve creare tensioni, dubbi, interrogativi e trasmettere buone vibrazioni.