La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte.— Blaise Pascal
La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte.
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
Non ama più questa persona che amava dieci anni fa. Lo credo: non è più la stessa, e neppure lui. Egli era giovane e anche lei: lei è del tutto diversa. Forse egli l'amerebbe ancora come era una volta.
Ci sono due tipi di mente... quella matematica, e quella che viene chiamata l'intuitiva. La prima arriva alle sue vedute lentamente, ma sono ferme e rigide; la seconda è dotata di grande flessibilità e applica se stessa simultaneamente alle diverse parti apprezzabili di ciò che essa ama.
Un medesimo significato cambia secondo le parole che lo esprimono. I significati ricevono dalle parole la loro dignità, invece di conferirla ad esse. Bisogna cercare degli esempi.
La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
Che i nostri viaggi d'esplorazione non abbiano mai fine.
Ad un certo momento della mia vita ho avuto una sensazione istintiva, di appartenere ad un territorio. A 17 anni ho fatto il mio primo viaggio da solo nel Mediterraneo. Sono andato in Grecia e mi sono sentito a casa mia più che in Italia.
L'ideale per te è essere sempre in movimento. Se vivi sempre nello stesso posto il tuo cervello smette di funzionare.
Cambiano cielo, non animo, coloro che corrono al di là del mare.
L'immaginazione serve per viaggiare e costa meno.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.
Amo viaggiare e credo che immergersi in diverse culture ti renda migliore, nel lavoro e nella vita.
Nell'ombra della notte si ritorna soli. È l'ora che preferisco per viaggiare in bicicletta, al raggio delle stelle su la strada vuota, per la bianchezza della quale l'occhio vede da lungi sicuramente. Dove si corre?
Quando si è in viaggio, ricordate che un paese straniero non è progettato per farvi stare comodo. È stato progettato per rendere comodo il proprio popolo.
Chi viaggia molto non cerca posti nuovi, ma fugge da quelli vecchi.