La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte.— Blaise Pascal
La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte.
L'immortalità dell'anima è una cosa che ci riguarda in modo così forte, e ci tocca così in profondità, che bisogna aver perso ogni sensibilità perché ci sia indifferente sapere come stanno le cose.
Più uno è intelligente, più sono le persone che uno trova originali: la gente ordinaria non vede differenza tra gli uomini.
Ci sono due tipi di mente... quella matematica, e quella che viene chiamata l'intuitiva. La prima arriva alle sue vedute lentamente, ma sono ferme e rigide; la seconda è dotata di grande flessibilità e applica se stessa simultaneamente alle diverse parti apprezzabili di ciò che essa ama.
I potenti e gli umili conoscono le stesse disgrazie e le stesse passioni, ma uno è in cima alla ruota e l'altro vicino al centro, e così gli stessi movimenti lo agitano meno.
L'uomo non è nulla più di un giunco, il più debole della natura: ma è un giunco pensante.
Quando viaggio sogno veramente molto. Forse questa è per me una delle ragioni principali per viaggiare. Ha qualcosa a che fare con strane stanze, rumori e odori inusuali, con le vibrazioni, col cibo, con le ansie legate al viaggio.
Il viaggio più lungo è il viaggio interiore.
Viaggiare è molto utile, fa lavorare l'immaginazione. Tutto il resto è delusione e fatica.
Quelli che viaggiano "per fotografare". E poi, a casa, guardano ciò che non hanno mai visto...
Nel viaggio della vita non si danno strade in piano: sono tutte o salite o discese.
Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina.
Gli antichi resoconti di viaggio diventeranno preziosi come le più grandi opere d'arte; perché sacra era la terra sconosciuta, e non può mai più esserlo.
Smarrirsi è l'unico posto dove vale la pena di andare.
Non vale la pena girare il mondo per contare i gatti nello Zanzibar.
Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo.