Nessuno di noi si sveglierà un bel giorno in paradiso senza sapere come c'è arrivato.— Bruce Marshall
Nessuno di noi si sveglierà un bel giorno in paradiso senza sapere come c'è arrivato.
Forse, ai felici e ai ricchi non è lecito sperare di entrare nel Regno dei Cieli; forse, solo quando sono caduti nel terrore e nella disperazione, gli uomini sono in grado di apprezzare il Regno promesso da Dio.
Tutto il mondo riconosce che l'identità dell'Italia è la cultura. Quando ce ne convinceremo anche noi raccoglieremo benefici turistici, politici e quindi anche economici.
Solo gli africani che hanno fatto l'università, che hanno conosciuto il mondo, che hanno imparato a leggere e visto film, solo loro hanno capito l'opportunità, offerta dalla decolonizzazione, di ottenere un rapido progresso materiale e di accumulare ricchezze e privilegi.
È la coscienza dei nostri limiti che c'impedisce di superarli.
La verità non può essere riconosciuta se non ci accorgiamo che assegniamo alle persone e alle cose una condizione di concretezza e di permanenza che in realtà non esiste.
È una meraviglia ignorare il futuro.
Nessun uomo dovrebbe sfuggire alle nostre università senza sapere quanto poco conosce.
Prima d'allora non aveva mai capito che la vita ci parla, e che la sua voce dà risposta alle domande che le poniamo di continuo.
Nulla è così buono per una persona ignorante quanto il silenzio; e se egli fosse cosciente di questo non sarebbe un ignorante.
L'innocente non sa di esserlo. Per questo è tale.
Secondo un detto, ogni uomo viene al mondo condannato a morte. L'ora e il modo dell'esecuzione sono sconosciuti. E forse è proprio così che deve essere.