La contentezza è la migliore ricchezza.
Quando la mente è pura, la gioia segue come un'ombra che non ci lascia mai.
Per colui il cui pensiero non divaga, la cui mente non è trascinata, che ha abbandonato bene e male, per colui che è vigilante, per costui non esiste la paura.
Non c'è meditazione senza saggezza, e non c'è saggezza senza meditazione. Quando un uomo ha meditato ed è saggio, allora è davvero vicino al Nirvana.
Chiesero: "Qual è la cosa migliore da possedere?. Il Buddha rispose: "La fede è la cosa migliore che si possa possedere".
Abbandona l'ira, trascura l'orgoglio, passa oltre ogni vincolo: nessun dolore tocca l'uomo distaccato da nome e forma, e che non possiede nulla.
Nessun uomo è contento se tutto ciò che ha viene disdegnato, per quanto poco esso sia.
Ciascuno quanto più interna contentezza gli manca, tanto più desidera nell'opinione altrui passare per felice.
L'esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale.
A uno non basta la contentezza di essere un valoroso, se tutti quanti gli altri non sono uguali a lui, e non si può fare amicizia.
La contentezza è la banca dei poveri.
La vera contentezza è una cosa attiva come l'agricoltura. È la capacità di tirar fuori da una situazione tutto quello che contiene. È difficile ed è rara.