La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l'eccezione.
Tutti noi possiamo piombare nel baratro della follia da un momento all'altro... Proprio per questo, non dobbiamo mai giudicare la pazzia degli altri...
L'attenzione è il sentiero conducente all'immortalità, la disattenzione è il sentiero della morte; gli attenti non muoiono, i disattenti sono già come morti.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.
La conoscenza può essere comunicata, ma non la saggezza. Uno può trovare la saggezza, venirne fortificato, fare meraviglie tramite questa, ma non può essere comunicata ed insegnata.
Gli sciocchi sono dediti alla distrazione gente di poco intendimento! Il saggio invece custodisce l'attenzione come la ricchezza più preziosa.
Compiendo semplici atti di gentilezza nei confronti degli altri, non possiamo fare a meno di elevare noi stessi.
Non sono mai gentili con la gente: sono gentili con le carte di credito.
Mi sono accorto di essere troppo gentile per il mio carattere.
Visconti era generoso, sensibile, educato, tenero, ma mai «gentile». Tutto, in lui, era valutato in base al criterio dell'eleganza. La gentilezza non era elegante. A suo parere, solo la cattiveria lo era. Poteva divertirsi con chiunque come fa il gatto con il topo.
La gente non la cambi, non ne modifichi il cuore e la testa. La natura umana non puoi renderla diversa, ma forse per rendere migliore, almeno un po', il nostro pianeta sarebbe sufficiente qualcosa di molto semplice: essere più gentili l'uno con l'altro.
Si sempre un po' più gentile del necessario.
Non è una cosa facile divenire un gentiluomo perfetto.
La gentilezza espressa a 360 gradi nasconde negli uomini maturi un disprezzo "sferico" per i loro simili e per tutto ciò che li contiene.
Un gentiluomo è colui che non colpirebbe mai una donna senza togliersi il cappello.
Gli atti di gentilezza pesano quanto tutti i comandamenti.