Anche la morte non deve essere temuta da colui che ha vissuto saggiamente.— Buddha
Anche la morte non deve essere temuta da colui che ha vissuto saggiamente.
Tutti gli esseri tremano di fronte alla violenza. Tutti temono la morte. Tutti amano la vita.
Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
Tutto proviene dal nulla e da questa comunanza di origine deriva il dovere di fratellanza e di pietà verso tutte le creature.
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
In materia d'amore i matti sono quelli con più esperienza. In amore non si chiede mai al sano di mente, i sani di mente amano in modo saggio, che è come non aver mai amato.
Si pensa sempre di dover invecchiare per diventare saggi; invece con il passare degli anni si ha il nostro da fare per mantenersi saggi, così come lo si è stati prima.
In primo luogo il cedere alle circostanze, cioè l'ubbidire alla necessità, è sempre un connotato del saggio.
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.
Nessuno da solo sa mai abbastanza.
Per mezzo di tre metodi noi apprendiamo la saggezza:Primo, con la riflessione, che è il più nobile;Secondo, con l'imitazione, che è il più facile;Terzo, con l'esperienza, che è il più amaro.
Non chiamar felice chi possiede molte ricchezze; si addice di più quel termine a chi sa curare da saggio i doni degli dei, e sa sopportare la dura povertà; a chi teme di più il disonore che la morte, e non esita a perdere la vita per i cari amici o per la patria.
V'è in alcuni uomini una certa mediocrità di spirito che contribuisce a renderli saggi.
Bisogna coltivare la saggezza che consente di non lasciarsi sfuggire le occasioni.
Il luogo della conoscenza è nella testa, della saggezza, è nel cuore.