La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
Un'unica cosa insegno: la sofferenza e la distruzione della sofferenza.
Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.
Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.
Nessun altro piacere è più grande della pace.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Solo la morte rivela quale misera cosa siano i corpi degli uomini.
La morte non è che per i mediocri.
Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri.
La morte è l'ultimo medico delle malattie.
La vita è una ciliegia La morte il suo nòcciolo L'amore il ciliegio.
La morte è per tutti, la vita per pochi.
La morte, la vita, la fama, l'infamia, il dolore, il piacere, la ricchezza, la povertà, tutto ciò tocca ugualmente a buoni e cattivi, non essendo queste cose né belle né brutte; e, dunque, neppure beni o mali.
Essere ricordati dopo morti non è che una magra ricompensa per essere stati trattati con disprezzo quando eravamo in vita.
La morte è dolce a chi la vita è amara.
Molte persone hanno così tanta paura di morire da non riuscire a vivere.