La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.— Buddha
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
Non rivolgerti con tono sferzante ad alcuno. Coloro ai quali ti rivolgerai in questo modo ti potrebbero rispondere nello stesso modo: le ingiurie sono dolorose; colpo su colpo, esse ricadranno sopra di te.
Viviamo dunque felici, noi che non possediamo nulla: nutrendoci della gioia come i risplendenti dèi.
Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere dagli altri.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.
Tutto proviene dal nulla e da questa comunanza di origine deriva il dovere di fratellanza e di pietà verso tutte le creature.
È morto col sorriso sulle labbra. Altrui.
La vita fa l'analisi, la morte si incarica della sintesi.
Non c'è dubbio che i discendenti non facciano all'occorrenza ciò che avran veduto fare da quelli che li avranno preceduti. Gli onori che renderete a coloro cui succedeste sopra la terra, vi saranno resi da quelli che succederanno a voi.
La morte è questo: la completa uguaglianza degli ineguali.
È l'amore, non la ragione, che è più forte della morte.
Due cose belle ha il mondo: amore e morte.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
La morte ti viene incontro: la dovresti temere se potesse rimanere con te: ma necessariamente o non è ancora arrivata o passa oltre.
Spesso fa più male la paura di morire che la morte.
Se temo la morte vuol dire che la vita mi è ancora vicina, disperata più di me.