Noi siamo quello che pensiamo.— Buddha
Noi siamo quello che pensiamo.
L'odio non cessa con l'odio, in nessun tempo; l'odio cessa con l'amore: questa è la legge eterna.
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare; Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.
Chiesero: "Qual è la cosa migliore da possedere?. Il Buddha rispose: "La fede è la cosa migliore che si possa possedere".
L'uomo pensa, la donna dà da pensare.
Nessuno può alienare a favore d'altri il proprio diritto naturale, inteso qui come facoltà di pensare liberamente.
Chi poco pensa, molto erra.
Uno si smarrisce pensando troppo, come pensando poco.
Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c'è donna che non pensi peggio di lui.
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei proprio demoni.
Solo quando pensiamo intensamente a cosa è già stato pensato comprenderemo il senso corretto di quello che è già stato pensato.
L'impegno a pensare bene è il principio della morale.
Comune a tutti è il pensare.
Il pensiero s'impernia sulla definizione delle parole.