La frase di Carlo Maria Franzero sottolinea la complessità intrinseca della vita, enfatizzando come essa sia una serie continua e variabile di esperienze psicologiche. Questo approccio individua nella personalizzazione delle emozioni un fattore chiave per comprendere il valore soggettivo che ognuno attribuisce ai momenti vissuti. La vita, in questo quadro concettuale, non è una serie di eventi oggettivi ma piuttosto la somma dei sentimenti e percezioni personalizzate da ciascun individuo a ogni istante della propria esistenza. Questo pensiero invita il lettore ad un profondo interrogativo sulla natura stessa dell'esistenza, suggerendo che l'interpretazione del valore di una vita dipende fondamentalmente dalle emozioni e dai sentimenti personalizzati in ogni momento.