Vivere del pensiero è sentirsi superiori alla comunità.
E che è l'istinto se non lo specchio fedele, se non ciò che obbedisce in corrispondenza a tutte le manifestazioni della natura?
Gli spiriti audaci sono, per la critica, audaci in quanto creano delle idee. Creare delle idee è come coniare delle monete e metterle in circolazione. Dopo, ognuno se ne serve fino a logorarle.
Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori.
L'amore assoluto lo portiamo dentro di noi in potenza, ma nella realtà non vi è che l'istinto sessuale.
La vita non è che una proiezione degli istinti bruti. L'anima mia posta sul limite dell'esistenza comprese che è più prossimo alla perfezione umana un malfattore che un ipocrita.
Chi pensa profondamente sa di aver sempre torto, comunque agisca e giudichi.
Se il pensiero è verità, esso, ove non incontrasse ostacoli, consisterebbe nella contemplazione di se medesimo.
Se l'umanità deve sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare.
Non sarebbe affatto meglio se tutti la pensassimo allo stesso modo; è dalla differenza di opinioni che nascono le corse dei cavalli.
Coi pensieri bisogna avere qualche riguardo, perché nessuno sa quali siano i giusti e quali no.
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
Pensa male, non ti sbaglierai.
La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.