La vita non è che una proiezione degli istinti bruti. L'anima mia posta sul limite dell'esistenza comprese che è più prossimo alla perfezione umana un malfattore che un ipocrita.
— Carlo Maria Franzero
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La nostra interpretazione
L'autore esprime una profonda riflessione sulle dinamiche della condotta umana e la natura dell'essere perfetto. Questo aforisma sottolinea che l'apparenza di un comportamento morale non garantisce necessariamente il reale livello etico o spirituale del soggetto, suggerendo piuttosto che una persona apertamente cattiva potrebbe essere più onesta e autentica rispetto a chi nasconde le proprie verità. Questa prospettiva invita al dubbio sulla natura complessa dell'umanità e sulle sfumature morali presenti nella condotta quotidiana.
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