Il frutto maturo della vita cristiana è la carità.
La crisi del ruolo della donna nella società è il crocevia di molti altri problemi sociali, umani e religiosi del nostro tempo.
Il livello di allarme si raggiunge quando lo scadimento etico della politica non è neppure più percepito come dannoso.
Ostentare ricchezza, potere, sicurezza, salute, attivismo, sono tutti espedienti per esorcizzare l'angoscia del tempo che ci sfugge dalle mani.
Mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle uscite di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio.
La fede è un affidarsi a Dio che vince l'angoscia: non è un bagaglio di nozioni che esige un faticoso indottrinamento, è il bene più grande e liberante per l'uomo.
La fede cristiana è fin da principio sacrificio: sacrificio di ogni libertà, di ogni orgoglio, di ogni autocoscienza dello spirito, e al tempo stesso asservimento e dileggio di se stessi, automutilazione.
Il Cristianesimo sorse per alleviare il cuore; ma adesso deve prima opprimerlo, per poterlo poi alleviare. Per conseguenza perirà.
I cristiani sono ammaestrati a farsi il segno della croce in certe occasioni, a inchinarsi e cosi via; del resto la religione è, in genere, il vero capolavoro dell'ammaestramento.
Ci sono persone che vogliono render pesante la vita agli uomini, per nessun altro motivo se non quello di offrir loro in seguito le proprie ricette per l'alleviamento della vita, per esempio il proprio cristianesimo.
Ho proprio l'intenzione di credere al Cristianesimo per il puro piacere d'immaginare che potrei essere dannato.
Forse non c'è nulla che abbia contribuito all'introduzione e alla perpetuazione della bigotteria nel mondo più delle dottrine della religione cristiana.
È finito il tempo di fare da spettatore sotto il pretesto che si è onesti cristiani. Troppi ancora hanno le mani pulite perché non hanno mai fatto niente. Un cristiano che non accetta il rischio di perdersi per mantenersi fedele a un impegno di salvezza, non è degno d'impegnarsi col Cristo.
L'odio verso sé stessi e l'amore verso i nemici è il principio e la fine del Cristianesimo.
Se Cristo fosse qui, c'è una cosa che non vorrebbe mai essere: un cristiano.
Il cristianesimo, costituendosi con tutte le strutture del sacro, fin dal primo momento della morte di Gesù, non ha in nessun modo messo in atto quello che lui aveva proposto.