Il Dio dei cristiani è un dio che fa molto caso dei suoi pomi e poco dei suoi figli.— Denis Diderot
Il Dio dei cristiani è un dio che fa molto caso dei suoi pomi e poco dei suoi figli.
Si corre lo stesso rischio a credere troppo che a credere troppo poco.
Un giorno fu chiesto a qualcuno se ci fossero dei veri atei. Credete, rispose, che ci siano dei veri cristiani?
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
La mancanza di successo è l'unica cosa che faccia dare alle azioni il nome che meritano; perciò l'inettitudine è la sola che soffra di rimorsi.
Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.
Il frutto maturo della vita cristiana è la carità.
Tempo verrà e già viene in cui i princìpi cristiani della vita fratellanza, eguaglianza, comunità di beni, non resistenza al male con la violenza parranno così semplici e così naturali, come sembrano oggidì i princìpi della vita domestica e sociale.
Il male di moltissimi cattolici è che somigliano maledettamente ai protestanti.
Il fuoco dell'amore cristiano è perfino capace di accendere roghi.
Per provare se qualcuno appartiene o non a noi, voglio dire agli spiriti liberi, si esamini il suo sentimento per il cristianesimo. Se il suo atteggiamento verso di esso è in un qualsiasi modo non critico, voltiamogli le spalle: egli ci porta aria non pura e cattivo tempo.
L'etica cristiana è riuscita a trasformare le etere in suore. Disgraziatamente è riuscita anche a trasformare i filosofi in libertini. E grazie a Dio la prima metamorfosi non è poi tanto sicura.
Se, come molti credono, viviamo ancora nella giovinezza dell'umanità, allora il cristianesimo è una delle più stravaganti fra le sue idee infantili, che fanno molto più credito al suo cuore che al suo cervello.
Oh qual brama ha il prigioniero di veder creature della sua specie! La religione cristiana, che è sì ricca d'umanità, non ha dimenticato di annoverare fra le opere di misericordia il visitare i carcerati.
Anche il cristianesimo non poté contentarsi di edificare il suo proprio altare: dovette per forza procedere all'abbattimento degli altari pagani. Solo partendo da questa fanatica intolleranza poté foggiarsi la fede apodittica, di cui l'intolleranza è appunto l'indispensabile premessa.
Il cristianesimo, costituendosi con tutte le strutture del sacro, fin dal primo momento della morte di Gesù, non ha in nessun modo messo in atto quello che lui aveva proposto.