Le stelle, una delle cose riuscite di più.
Abbiamo incominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle.
Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.
Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
Nessuno guarda a cosa c'è davanti ai suoi piedi: tutti guardano alle stelle.
Ogni volta che si perdeva guardava le stelle e prendeva coraggio.
A me piacciono troppe cose e mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
Poveretto è chi non vede le stelle senza una botta in testa.
Le cose sono unite da legami invisibili: non si può cogliere un fiore senza turbare una stella.
Guardo le stelle sul mare. Oh, le stelle sono d'acqua, gocce d'acqua. Guardo le stelle sul mio cuore. Le stelle sono di aroma! grani d'aroma. Guardo la terra piena d'ombra.
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