È giunto il tempo di riaccendere le stelle.— Guillaume Apollinaire
È giunto il tempo di riaccendere le stelle.
Il valore di un'opera d'arte si misura dalla quantità di lavoro fornita dall'artista.
L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio.
L'amore è libero, non è sottomesso mai al destino.
Prima di tutto, gli artisti sono uomini che vogliono essere inumani.
Macchine. Le figlie senza madre dell'uomo.
Da seimila anni la guerra piace ai popoli litigiosi. E Dio perde il tempo a fare le stelle e i fiori.
I sogni sono come le stelle: le vedi brillare tutte quando le luci artificiali si spengono, eppure stavano lì anche prima. Eri tu a non vederle, per il troppo chiasso delle altre luci.
Attraverso le asperità alle stelle.
Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo.
Le stelle sono i luoghi dove miliardi di anni fa si formarono le molecole da cui ha avuto origine la vita. Per esempio, tutto il ferro che uno ha nel sangue e che serve per non diventare anemici è stato prodotto da una stella.
Chi ci ha dato gli occhi per vedere le stelle senza darci le braccia per raggiungerle?
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
La vedi la luna? La prenderei per farne un diadema per te. Le vedi le stelle? Le prenderei per farne orecchini per te. Li vedi i pianeti? Li prenderei per farne collane a te. Allora, me la dai o devo distruggere l'universo?
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Tu guardi le stelle, stella mia. Potessi io diventare il cielo per guardarti con occhi infiniti.