Ci sono due stili nel dipingere ritratti: quello serio, ed il sogghigno.
Ci vogliono vent'anni a una donna per fare del proprio figlio un uomo, e venti minuti a un'altra donna per farne un idiota.
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.
L'ingiustizia porta l'ingiustizia, e il combattere con le tenebre e l'essere sconfitti da esse porta necessariamente l'inizio dei combattimenti.
Se non riesci a essere straordinario seguendo la via diritta, non ce la farai mai seguendo quella storta.
Qualunque uomo può essere allegro e affabile quando è ben vestito. Non c'è un gran merito in questo.
Che cosa vana la pittura, ammirata perché assomiglia a cose di cui non ammiriamo affatto gli originali!
Dipingere non è un'operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un'opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi.
Quando ci si dice "io non sono pittore" è allora che bisogna dipingere.
La TV ha fatto in modo che andare a teatro sembrasse inutile; la fotografia ha praticamente ucciso la pittura; ma i graffiti sono rimasti gloriosamente incontaminati dal progresso.
Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
La TV ha fatto sembrare inutile andare a teatro, la fotografia ha praticamente ucciso la pittura, ma i graffiti sono rimasti gloriosamente incontaminati dal progresso.
La pittura è una lunga fatica di imitazione di ciò che si ama.
Così il pennello sta alle mie dita come l'archetto al violino, e assolutamente per mio piacere.
Non mi interessa dipingere ritratti al chiuso. Non riesco a sentirmi a mio agio.
La sostanza della pittura è la luce.
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