Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago.
La vita è più facile se si teme soltanto un giorno alla volta.
A volte, se sei depresso, non vorresti fare niente. Tutto quel che vuoi fare è appoggiare la testa al braccio, e guardare nel vuoto. A volte puoi andare avanti così per ore. Se sei eccezionalmente depresso, devi perfino cambiare braccio.
Le estati volano sempre, gli inverni camminano!
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!
È un lavoro, essere felici. È una costruzione. Devi metterla giù tavola per tavola e chiodo per chiodo, e controllare di continuo che tutto sia a posto, e tenere ben spalato tutto intorno. Ci vuole un sacco di manutenzione.
La felicità, quella gioia acuta che sconvolge il cuore, quella specie di spasimo dell'anima.
Cercare l'indirizzo della felicità è inutile. Cambia domicilio in continuazione.
La ricerca della felicità è più importante del bisogno di dolore.
Quando si chiude una delle porte della felicità, un'altra si apre; spesso però, guardiamo così a lungo la porta che si è chiusa, che non vediamo l'altra che si è aperta per noi.
Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.
La felicità non porta la pace, ma una spada: ti scuote come un lancio di dadi sul quale hai puntato tutto, toglie la parola e annebbia la vista. La felicità è più forte di sé stessi e poggia il suo piede con fermezza sulla tua testa.
Buona parte della felicità nostra sta nella distrazione da noi medesimi.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
La felicità è un oblìo che dura una settimana.