Il cinema è solo una moda passeggera. È il dramma in lattina. Il pubblico vuole vedere storie di carne e di sangue rappresentate in palcoscenico.
La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita.
Il successo rende simpatici.
È quel che siamo tutti: dilettanti. Non viviamo abbastanza per diventare di più.
La vita non è una tragedia in primo piano, ma una commedia in campo lungo.
Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.
Il cinema è l'unica forma d'arte che - proprio perché operante all'interno del concetto e dimensione di tempo - è in grado di riprodurre l'effettiva consistenza del tempo - l'essenza della realtà - fissandolo e conservandolo per sempre.
Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.
Il cinema è bello se riesce a leggere la realtà.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
Ad Hollywood mi sono trovato sia bene sia male. Ho lavorato con grandi produttori come la Disney ed ho imparato molto, ma non mi capacito di quanti soldi sprecano.
Il cinema per la sua esistenziale necessità di ricerca, di denuncia, di novità e di rinnovamento... e per la sua caratteristica irrinunciabile di spettacolo di massa... è per sua natura socialista in senso lato.
La morte non è che un'abolizione dello spazio e del tempo. Questo è anche il fine del cinema.
Papà non parlava mai di cinema ma aveva nello studio una foto di Charlie Chaplin autografata. Papà adorava Chaplin, ecco perché nel mio cortometraggio è rappresentato come un angelo.
Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo.
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