La vita dei più è una fuga fuor da sé stessi.
Alla gioventù si rimprovera spesso di credere sempre che il mondo cominci solo con essa. Ma la vecchiaia crede ancor più spesso che il mondo cessi con lei.
Adesso si vive dell'arte di spendere la lira che il prossimo ha in saccoccia.
Si dice che il mondo sia fatto dal niente. Molto probabilmente è fatto dalla merda.
Rivedersi è, molto spesso, l'autentica separazione.
C'è della gente che si consolerebbe persino della fine del mondo, purché essi l'avessero preannunziata.
In qualsiasi genere di vita troverai divertimenti, distensioni e piaceri, se vorrai giudicare lievi i mali piuttosto di renderteli odiosi.
La vita, in India, ha i caratteri dell'insopportabilità.
La vita è un rischio che non si può fare a meno di correre.
La vita è il carro di Dio e la morte è solo l'ombra della Sua frusta.
Chi vuole o dee vivere in un paese, conviene che lo creda uno dei migliori della terra abitabile; e lo crede tale. Gli uomini universalmente, volendo vivere, conviene che credano la vita bella e pregevole; e tale la credono; e si adirano contro chi pensa altrimenti.
La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono modificare la propria vita modificando il proprio atteggiamento mentale.
Si sente solo e sperduto in quella storia di sangue e corpi nudi che è la vita degli uomini.
Solo una vita sbagliata è interessante.
La vita non si spiega; si vive.
La nostra vita è l'immagine fedele della nostra filosofia reale, non presunta.