La vita dei più è una fuga fuor da sé stessi.
La vita è soltanto un'altra morte. Il principio della vita, non la fine, è la morte.
Rivedersi è, molto spesso, l'autentica separazione.
Vendere un cane fedele è vergognoso.
Se alcuni fossero stati già creati, avrebbero impartito consigli a Dio per la creazione.
Si invecchia soltanto dai 25 ai 30 anni. Ciò che si ottiene fino a quel momento, lo si è ottenuto per sempre.
Noi tutti abbiamo due scelte. Possiamo guadagnarci da vivere o possiamo disegnare una vita.
La vita dei più non è che una diuturna battaglia per l'esistenza, con la certezza della sconfitta finale.
La poesia della vita è com'una di quelle sorgenti occulte e profonde e a farle scaturire dalla terra si vuole molto studio e fatica, ma che poi scaturite, più non si perdono.
La strada è lunga e verso sera ti parrà di aver sognato la vita. Ma la stanchezza e le ferite ti diranno che avrai proprio vissuto.
La vita non è dolce, non è di morbido velluto - ma raspa la schiena come la striglia il cavallo, fino a che l'uomo non caccia il proprio sangue.
La vita è come un film. Ci sono i protagonisti, i generici e le comparse. E c'è anche il produttore. Solo che si fa chiamare con due o tre pseudonimi diversi.
I primi ricordi della vita sono ricordi visivi. La vita, nel ricordo, diventa un film muto.
La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.