Ho sempre considerato l'horror un genere politico.
Il radicale è un liberale che oltrepassa il limite di velocità.
L'atto poetico deve essere bello, estetico e prescindere da qualsiasi giustificazione.
La finanza è un'arma; la politica è sapere quando tirare il grilletto.
Se la politica di Moro del dialogo con i comunisti era avversata dagli USA, quella di Berlinguer che la sosteneva in modo speculare, era contrastata da Mosca.
In politica nulla accade a caso.
La metafora del fare politica è il cemento: quando è umido puoi modellarlo, ma quando si indurisce non puoi fare più niente per modificarlo.
Il rispetto della persona, e dei valori che l'accompagnano, rischia di scomparire quando ogni momento della sua vita viene implacabilmente scrutato e registrato. Di fronte a questa nuova realtà l'attenzione della politica deve essere massima.
Le due grandi armi impiegate dai partiti per riuscire sono i giornali e le associazioni.
La politica è l'arte d'impedire agli avversari di fare la loro.
Quando una cosa sfida la legge fisica, di solito c'è coinvolta la politica.