Ho sempre considerato l'horror un genere politico.— Christophe Gans
Ho sempre considerato l'horror un genere politico.
Il magistrato che non fa politica è quello che fa più politica.
Il denaro parla sensatamente in una lingua che tutte le nazioni capiscono.
L'arte deve stare fuori dalla politica e ancor di più l'artista.
Il compito della politica non è di dare le risposte, ma fornire la cornice che permetta a ognuno di cercare e trovare la sua risposta.
Onestamente, il mio orientamento politico non può essere che di sinistra.
Si abbia il coraggio, in un contesto di comune responsabilità istituzionale, di assumere per intero il modello della quinta Repubblica francese: un sistema semipresidenziale e un meccanismo elettorale a doppio turno di collegio.
Cercate anche di darvi una fede politica, respingete però quelle idee politiche che non presuppongono il concetto di libertà, altrimenti andreste verso la vostra rovina.
La libertà è, nella filosofia, la ragione; nell'arte, l'ispirazione; nella politica, il diritto.
Se i porci potessero votare, l'uomo con secchio della brodaglia sarebbe eletto capoporcile ogni volta, non importa quante macellazioni compia sul posto.
Chi sostiene che la religione non abbia nulla a che vedere con la politica non sa che cosa significhi religione.