La politica non è una scienza, ma un'arte.— Otto von Bismarck
La politica non è una scienza, ma un'arte.
Non c'è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
Quanto più siamo forti, tanto meno probabile è la guerra.
I tre segni di grandezza sono: generosità nel pianificare, umanità nell'esecuzione, moderazione nel successo.
Nei conflitti europei, per i quali non c'è un tribunale competente, il diritto si fa valere solo con le baionette.
La politica non è una scienza esatta.
Quando Giuliano Pisapia mi ha chiesto di entrare nella sua giunta sono stata felice di farlo. È stata ed è un'esperienza molto bella. Ma io non considero la politica una professione.
Ho imparato più sulla politica durante una tempesta di sabbia nel Sud Dakota che in sette anni di università.
Oggi i temi della politica sembrano il più delle volte così... insomma, pettegolezzi da parrocchia.
La politica cambia sempre. Le storie inventate mai.
Spero che l'Europa tratti Berlusconi con l'indignazione e il disprezzo che merita.
Il passato, il futuro. Ci sono momenti nella storia in cui la rinuncia al coraggio di progettare il nuovo apre la strada a chi guida la rabbia verso approdi sconosciuti. La sinistra non può avere paura del futuro, né nostalgia del passato.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
L'architettura può avere una funzione politica, proprio perché si occupa dell'uomo e della sua maniera di vivere.
Le promesse in politica si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
Camminare: la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va.