La politica non è una scienza, ma un'arte.
Che cos'è un opportunista? È un uomo che afferra l'occasione più favorevole per attuare ciò che ritiene utile e conveniente; che è il compito di tutta la diplomazia.
Non si fa la politica con discorsi, feste popolari e canti, la si fa solo con sangue e ferro.
La politica è l'arte del possibile, la scienza del relativo.
Nei conflitti europei, per i quali non c'è un tribunale competente, il diritto si fa valere solo con le baionette.
La politica non è una scienza esatta.
Chi fa politica secondo l'etica dei principi, segue le sue idee e tiene conto soltanto di quelle.
Nessuno può sospettare quante idiozie politiche sono state evitate grazie alla mancanza di denaro.
Sono di sinistra e Renzi non mi entusiasma. Lo considero un uomo necessario in questo momento ma non ha esattamente il mio profilo politico ideale.
Niente è irreparabile in politica.
A essere tornato è il Dio umano troppo umano che è solo un'invenzione dell'uomo, un buon collante sociale, funzionale al potere della politica.
La storia insegna che non esiste politica sociale senza un movimento che sia capace di imporla.
Ogni teoria o azione economica e politica devi adoperarsi per fornire ad ogni abitante della terra quel minimo benessere che consenta di vivere con dignità, nella libertà, con la possibilità di sostenere una famiglia, di educare i figli, di lodare Dio e di sviluppare le proprie capacità umane.
La politica è il gioco de "l'ultimo che resta in piedi".
Quando ero giovane mi piaceva la matematica. Quando la matematica è diventata troppo difficile, mi sono dato alla filosofia, e quando la filosofia è diventata troppo difficile sono passato alla politica.
Basta parlare di spallate a Prodi.