Nell'atmosfera di umiliazione pullulano i risentimenti.— Claudio Magris
Nell'atmosfera di umiliazione pullulano i risentimenti.
Il confine che corre tra la verità e la menzogna è spesso incerto, anche se il nostro compito è quello di cercare incessantemente di stabilirlo.
La vita non è il supremo valore e diventa amabile e godibile quando è posta al servizio di qualcosa che è più di essa e che la rischiara e riscalda come un sole.
La libertà più irriducibile alla deformazione ideologica è la stessa esistenza dell'individuo nel suo giore e nel suo patire.
La bontà, che non è mai bonacciona, è difficile perché presuppone la forza di fare i conti con la complessità del reale, in cui coesistono bene e male, fraternità e violenza.
Schnitzler è il tipico scrittore che fonde compassione e nichilismo in una visione desolata, in una cartella clinica della condizione umana in cui anche la storia e la politica appaiono maschere illusorie degli istinti e del destino.
Più umiliante che la la fiacchezza delle membra, col passare degli anni, è la pigrizia del cuore.
Non vi è niente di più umiliante del non riuscire a trovare una risposta sferzante a una attacco sferzante.
Non c'è nulla di così umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti.
Umiliazione. Il comportamento più normale e opportuno di fronte a persona ricca e/o potente. Dicesi particolarmente di impiegato che si rivolge al datore di lavoro.