Come ho fatto a non capire che l'amore è salire sulla barca dell'altro e farlo salire sulla propria, prendere il largo anche se il mare infuria sotto la bora che viene giù dal Quarnero, e che lasciarlo a terra è una viltà più turpe che lasciarlo partire da solo?
— Claudio Magris
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La nostra interpretazione
Claudio Magris esplora profondamente il significato dell'amore come un impegno reciproco e coraggioso. L'autore descrive l'atto di condividere la propria vita, simboleggiando questo concetto attraverso una metafora marina: salire sulla barca del partner mentre lo incoraggi a fare altrettanto su quella della nostra esistenza personale e affrontare le sfide insieme. Queste battaglie possono essere rappresentate dal mare tempestoso, un simbolo di difficoltà in cui l'amore è rafforzato attraverso la solidarietà condivisa piuttosto che abbandonata nell'isolamento o nella disperazione personale.
Il tema centrale del brano non si limita a descrivere il sacrificio, ma sottolinea anche come l'amore autentico richiede coraggio e determinazione per superare le sfide insieme. L'autrice denuncia con forza quell'atteggiamento di abbandono che la definisce "viltà più turpe", mettendo in evidenza quanto sia essenziale l'impegno reciproco nell'amore vero.