George Herbert intraprende una metafora potentemente evocativa per illustrare il valore dell'espressione emotiva nel contesto amoroso. La sua affermazione sottolinea che l'amor latente, non espresso e imprigionato dentro di sé o mantenuto nascosto agli altri come vino in bottiglia intatto senza mai essere versato né condiviso tra gli esseri umani per la loro gradita consolazione emotiva ed esistenziale. La metafora suggerisce che l'amore, quando non viene espresso e reso manifesto attraverso le azioni o i discorsi di chi lo prova verso colui a cui è rivolto tale sentimento affettivo profondo e intenso rimane inerte come un liquido prezioso chiuso nella bottiglia senza mai essere gustato né apprezzato dalla persona amata. Questa dichiarazione invita quindi l'interessato ad abbandonare le sue paure, timori o incertezze per manifestarle apertamente all'amante reale rischiando forse un possibile fallimento ma scoprendo anche la vera gioia e pienezza dell’esperienza umana di amarsi davvero.