La confusione della piazza è, come sempre, un riflesso della confusione della reggia.— Claudio Magris
La confusione della piazza è, come sempre, un riflesso della confusione della reggia.
Pochi autori di questo secolo insegnano come Musil che l'unica dimensione dello scrittore è quella della verità.
Credere che uno scenario di grattacieli non si adatti a differenza delle temde di un pastore al cristianesimo significa non credere nel cristianesimo.
Soltanto il rispetto dei valori e dei dolori che si vogliono superare consente di trascenderli; ignorarli con frettolosa sgarbatezza significa lasciarli pericolosamente fermentare nel livore represso e lasciarli incancrenire nel risentimento non risolto.
Non è mai una sola persona, bensì una pluralità sia pure ristretta di persone variamente amate a farci crescere e maturare; e lo stesso vale per i luoghi e per le parole poetiche.
La nostra morte individuale, solitaria e dimenticata nel frastuono delle cose ci incute sgomento in cuore.
La mancanza di pensiero, l'incurante superficialità o la confusione senza speranza o la ripetizione compiacente di verità, diventate vuote e triste, mi sembra tra le principali caratteristiche del nostro tempo.
Continuamente nascono i fatti a confusione delle teorie.
Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce.