Nietzsche ha intuito il ruolo che la disciplina esercita nella formazione di un'autonomia di giudizio.— Claudio Magris
Nietzsche ha intuito il ruolo che la disciplina esercita nella formazione di un'autonomia di giudizio.
Bisogna pure dare un senso al caos crudele che piomba addosso.
La vera letteratura non è quella che lusinga il lettore, confermandolo nei suoi pregiudizi e nelle sue insicurezze, bensì quella che lo incalza e lo pone in difficoltà, che lo costringe a rifare i conti col suo mondo e con le sue certezze.
L'Io si arricchisce nel confronto con le diversità, ma senza venire cancellato o assorbito. Il dialogo, che unisce gli interlocutori, presuppone la loro distinzione e una piccola, ma insopprimibile e feconda distanza.
Un poeta ama gli anemometri e non gli oroscopi.
La peggiore ideologia è quella inconsapevole di essere tale e che si traveste, ai propri occhi, in immagine fedele e diretta della realtà.
Bisogna essere disciplinati, soprattutto quando la disciplina costa sacrificio e rinunzia.
La disciplina deve cominciare dall'alto se si vuole che sia rispettata in basso.
Nella mente di un uomo riportato alla disciplina e alla purezza non puoi trovare nulla di marcio, nulla di contaminato, nessuna piaga interna.
La vera disciplina non si impone. Non può venire che dall'interno di noi stessi.