Bisogna beneficare l'amico perché diventi più amico, il nemico perché diventi amico: dobbiamo infatti evitare il rimprovero degli amici, l'insidia dei nemici.
Quando la fortuna è favorevole non conviene insuperbirsi, né lasciarsi opprimere quando ci volta le spalle.
Uscendo di casa ci si chieda prima cosa bisogna fare, rientrando ci si chieda cosa si è fatto.
Con la donna non cadere né in dimostrazioni d'affetto né d'ira, alla presenza d'estranei; ché nell'un caso si dà prova di stoltezza, nell'altro di pazzia.
Non litigare con la moglie e non manifestare troppo affetto verso di lei quando sono presenti degli estranei: infatti, il primo atteggiamento può implicare stoltezza; il secondo, invece, follia.
Sii gentile con tutti gli uomini, ma scegli per amici i migliori.
Ogni amicizia è desiderabile di per se stessa, anche se ha preso origine dall'utilità.
Eleggere per moglie soltanto la donna che sceglieremmo per amico, se fosse uomo.
Nessuno è completamente infelice del fallimento del suo migliore amico.
Il gatto potrà ben essere il miglior amico dell'uomo ma non si piegherà mai ad ammetterlo.
Il gusto di compiacere l'amico è un demonio tentatore.
Una risata non è affatto un cattivo modo per iniziare un'amicizia, ed è di gran lunga il miglior modo per finirla.
L'amico certo si riconosce nei pericoli.
Un amico è colui che indovina sempre quando si ha bisogno di lui.
L'amicizia, come il diluvio universale, è un fenomeno di cui tutti parlano, ma che nessuno ha mai visto con i propri occhi.
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