Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.— Confucio
Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.
Chi torna per la vecchia strada per imparare il nuovo, può essere considerato un maestro.
Il nucleo della conoscenza è questo: se la possiedi, applicala; se non la possiedi, confessa la tua ignoranza.
Con la giustizia si contraccambi il male e con il bene si contraccambi il bene.
Il Maestro disse: Non voglio aver nulla a che vedere con chi non si chiede: come fare? come fare?
Sapere ciò che è giusto e non farlo è la peggiore vigliaccheria.
Il conservatorismo abbandona le Prescrizioni, si ritrae dal Principio, disconosce il Progresso; avendo rifiutato tutto il rispetto per l'antichità, non offre riparazione per il presente, e non si prepara per il futuro.
La sazietà genera insolenza, quando la prosperità si accompagni a un uomo malvagio e che non abbia sana a mente.
Il solo idiota più grande della persona che sa tutto, è quello che discute con lui.
Una cosa è pensare di essere sulla strada giusta, ma tutt'altra è credere che la tua strada sia l'unica.
Quando voglio sapere cosa ne pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Non è forse maledettamente facile credere di essere un grand'uomo se non si ha la minima idea dell'esistenza di un Rembrandt, di un Beethoven, di un Dante, di un Napoleone?
C'era un periodo in cui ero davvero arrogante. Pensavo che l'unica persona ad avere idee migliori delle mie fosse William Wallace.
Non è un governo arrogante quello che sceglie delle priorità. E' irresponsabile quello che non riesce a sceglierle.
È ciò che pensiamo di sapere già che ci impedisce di imparare cose nuove.
Quando la situazione è a noi favorevole, non si deve agire contro qualcuno con arroganza o violenza.