Ciò che non vuoi che sia fatto a te stesso, non farlo agli altri.
L'uomo virtuoso si occupa innanzitutto della difficoltà da superare, e solo in seconda battuta del successo.
Saggezza e buon senso si ottengono in tre modi: primo con la riflessione, che è la cosa più nobile; secondo attraverso l'imitazione, che è la cosa più semplice; e terzo con l'esperienza, che è la cosa più amara di tutte.
Persone di agghindato aspetto e di parole artificiose sono raramente virtuose.
La vita è veramente molto semplice; ma noi insistiamo nel renderla complicata.
In un uomo, osserva la maniera di agire, esamina le sue motivazioni, guarda dove trova appagamento. Non è questo un mezzo sicuro di conoscerlo?
Fai ogni cosa come se qualcuno ti guardasse.
Fai sempre quel che hai paura di fare.
Quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri si diventa tutti gli altri.
Un uomo fa ciò che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.
Chi può fare e fa, non ha né tempo né voglia di troppo criticare ciò che fanno gli altri.
Un uomo non è da più di altro uomo, quando non fa più di un altro.
Una delle ragioni principali per cui l'uomo continua a fare una cosa, è che l'ha sempre fatta.
Nulla è fatto finché vi rimane qualche cosa da fare.
Nessuno fa niente per niente, ma qualcuno riesce a darne l'illusione.
L'uomo fa sempre soltanto ciò che vuole e pure lo fa necessariamente. Ciò dipende dal fatto che egli è già ciò che vuole, poiché da ciò che è segue necessariamente ciò che di volta in volta fa.