Più cose facciamo, più cose possiamo fare.
Essere ricordati dopo morti non è che una magra ricompensa per essere stati trattati con disprezzo quando eravamo in vita.
I libri vengono usati meno come 'occhiali' per guardare la natura, che come imposte per tenerne lontana la forte luce e la scena mutevole da occhi deboli e temperamenti apatici.
Il miglior modo di insultare qualcuno consiste nel non fare caso ai suoi insulti.
I suoi detti sono come le lettere delle donne: tutta la sostanza è nel poscritto.
La differenza fra lo scrittore istruito e lo studente istruito consiste in questo, che il primo trascrive ciò che il secondo legge.
L'uomo fa sempre soltanto ciò che vuole e pure lo fa necessariamente. Ciò dipende dal fatto che egli è già ciò che vuole, poiché da ciò che è segue necessariamente ciò che di volta in volta fa.
Non badare ai torti altrui, non a ciò che altri avrebbe dovuto fare o non fare: osserva piuttosto ciò che tu hai fatto o non fatto.
Ciò che non vuoi che sia fatto a te stesso, non farlo agli altri.
Se si sa esattamente che cosa si farà, perché farlo?
Chi può fare e fa, non ha né tempo né voglia di troppo criticare ciò che fanno gli altri.
Tu fai qualcosa e poi arriva qualcun altro e lo fa meglio.
Lo stato deve fare le cose utili, l'individuo le cose belle.
Quando dicono che sono troppo vecchio per fare qualcosa, cerco di farlo in fretta.
Quando si fa qualcosa molto volentieri, c'è quasi sempre, in quel che si fa, un qualcosa che non è la cosa stessa.
Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.