Chi prega è santo, ma chi fa, più santo.— Giovanni Pascoli
Chi prega è santo, ma chi fa, più santo.
E la Terra sentii nell'Universo.Sentii fremendo ch'è del cielo anch'ella,e mi vidi quaggiù piccolo e sperso,errare, tra le stelle, in una stella.
Il poeta è colui che esprime la parola che tutti avevano sulle labbra e che nessuno avrebbe detta.
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
Per la poesia la giovinezza non basta: la fanciullezza ci vuole!
La vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico.
L'uomo fa sempre soltanto ciò che vuole e pure lo fa necessariamente. Ciò dipende dal fatto che egli è già ciò che vuole, poiché da ciò che è segue necessariamente ciò che di volta in volta fa.
Un uomo fa ciò che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.
Tutto ciò che facciamo, nell'arte o nella vita, è la brutta copia di quello che abbiamo pensato di fare.
Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltando lodato o biasimato.
Non chiederti che cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo paese.
Fare significa dimostrare che lo sai.
Fai sempre quel che hai paura di fare.
È meglio fare e pentere che starsi e pentirsi.
Meglio non fare niente che fare qualunque cosa.
Fai sempre qualcosa che valga la pena ricordare.