Tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere i sapori.
L'uomo superiore è cauto nel parlare e pronto nell'azione.
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno.
Le aspettative della vita dipendono dalla diligenza; il meccanico che desidera perfezionare il suo lavoro deve prima affilare i suoi attrezzi.
Non importa quanto vai piano, l'importante è che non ti fermi.
Ce ne stavamo seduti a chiacchierare in un ristorante etiope scelto da lei. E io facevo qualche battuta tipo: "Ehi! Non sapevo che si mangiasse in Etiopia, sarà una cosa rapida: ordino due piatti vuoti e via!"
Le afflizioni si sopportano meglio a stomaco pieno.
L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco. Chiunque scrive molto meglio dopo una bistecca di manzo e una pinta di whiskey che non dopo una tavoletta di cioccolata da cinque cents. Il mito dell'artista morto di fame è una balla.
Se siete sano, e proviate convulsioni, siate attinente nel mangiare sinattantoche ne svanisca la convulsione: stante che la sua cagione n'è la ripienezza.
Uno che faceva un censimento una volta tentò di interrogarmi. Mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti.
Principio e fine di ogni bene è la soddisfazione del ventre, e al ventre si riporta tutto ciò che è superfluo e ogni marchingegno umano.
Alcune persone hanno un modo sciocco di non curarsi, o fingere di non importarsene, di ciò che mangiano. Da parte mia, mi occupo con molta attenzione e studio alla mia pancia, e con molta cautela; perché ritengo che chi non si preoccupa della sua pancia, difficilmente si preoccuperà di altro.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
La disperazione è perfettamente compatibile con una buona cena, vi assicuro.
C'è molta verità nel detto che l'uomo diventa ciò che mangia. Più grossolano è il cibo, più grossolano sarà il corpo.