È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.— Confucio
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
Sinché un uomo gode della vita, nulla deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
Parlare lungo la via di quanto si è udito per strada, significa gettare la virtù.
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.
In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
Oggi casa povera è il mondo intero, che ha tanto bisogno di Dio!
Poveri. Infelici che non sono in grado di pagare le tasse.
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
Così facilmente s'acquisterebbe il vivere, se il desio di accumulare denari non impoverisse gli altri.
Chi pensa di potersi permettere di essere negligente non è lontano dalla povertà.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
La sofferenza dei poveri è nostra! E vogliamo sperare che questa nostra simpatia sia di per sé stessa capace di suscitare quel nuovo amore che moltiplicherà, mediante un'economia provvida e nuova al suo servizio, i pani necessari per sfamare il mondo.
Era così povera che quando si mangiava le unghie apparecchiava la tavola. Spesso prendeva qualcosa di caldo: la febbre.
Chi ha paura della povertà non è degno d'avere la ricchezza.
L'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia.