Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.— Gesù
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
Beati quelli che non sono violenti: Dio darà loro la terra promessa.
Nessuno può servire due padroni: perché, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi.
Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi.
Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso.
Attraverso la partecipazione e il sacrificio si diventa costruttori spirituali del Regno di Dio.
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Il "regno di Dio" voluto da Gesù, non fu ancora attuato. Passati i pericoli dei primi anni del cristianesimo, molti vollero dirsi cristiani, ma quasi nessuno si ricordò de' principii di Cristo.
Il Regno di Dio è il regno della risurrezione in terra.
Il Regno dei Cieli è ahimsa.
Perché preghiamo e chiediamo che venga il regno dei cieli, se continua a piacerci la prigionia della terra?
Il Regno verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme.