Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.— Gesù
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Tutto è compiuto... Padre, nelle tue mani affido... il mio spirito.
Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
Perché preghiamo e chiediamo che venga il regno dei cieli, se continua a piacerci la prigionia della terra?
Il Regno verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme.
Il Regno di Dio è il regno della risurrezione in terra.
Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!
Mentre tutta la nostra storia sembra avanzare per esclusioni, separazioni, barriere, per deportazioni di nemici, il Regno di Dio è il sogno di un amore che non esclude nessuno.
È capace di credere al Regno di Dio solamente chi è così in cammino, chi ama la terra e Dio insieme.
Il Regno che deve venire è il mondo come Dio lo sogna.
Il Regno dei Cieli è ahimsa.