Padre, perdonali! Loro non sanno quello che fanno!— Gesù
Padre, perdonali! Loro non sanno quello che fanno!
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
È piena di grano, dal grano si fa il pane e il pane sono io, quando entrano a prendere il grano son costretti a pensar a me anche coloro che qui non entravano mai e mi parlano pur restando muti, perché questa è la chiesa del silenzio.
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
Perdonare quelli che si sottomettono e sconfiggere i superbi.
Il perdono non si può disinteressare di colui al quale è destinato.
Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un'ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un'ora in tutta la loro vita.
Il perdono è l'essenza dell'amore. Amare è perdonare, perdonare è amare.
Solo la forza consente di chiedere autenticamente perdono.
Se del perdono non sarai degno, tutta la vita sarai un legno.
Il perdono è del coraggioso, non del vigliacco.
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.