Vi sono persone alle quali non si perdona nulla, nemmeno la virtù.— Gianna Manzini
Vi sono persone alle quali non si perdona nulla, nemmeno la virtù.
Il perdono libera l'anima e cancella la paura.
Il perdono divino offre un altro significato al sentimento di irreversibilità del male commesso: non toglie la possibile enormità della colpa passata, ma libera il suo autore dalla disperazione.
Errare è umano, perdonare è divino.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
Perdona i nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
Dici che ai morti importa qualcosa delle nostre vite? Sì, io dico di sì... I morti perdonano i nostri peccati e credo che in fondo non sia difficile per loro.
Perdonare quelli che si sottomettono e sconfiggere i superbi.