Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.— Antonio Conte
Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.
Non si può mangiare con 10 euro in un ristorante da 100 euro.
La critica innalza perché non vede l'ora di abbattere.
Io vivo per la vittoria. In Nazionale chiamerò chi lo merita, voglio solo grandi uomini, dentro e fuori dal campo.
Ero un calciatore indomito ma leale, non ho mai aizzato nessuno, meno che mai il tifoso juventino che ha sempre partecipato con sportività ed entusiasmo, accettando sempre il verdetto del campo.
La fede aiuta a distinguere il bene e il male, a scegliere la via giusta nei momenti di difficoltà.
L'adolescente non perdona gli scrittori letti da suo padre.
La persona che non vuole o che non può perdonare non riesce facilmente a vivere il momento presente. Si aggancia con ostinazione al passato e, proprio per questo, si condanna a sciupare il presente.
Solo la forza consente di chiedere autenticamente perdono.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
Per un uomo che vive senza il perdono nel cuore, vivere è punizione peggiore di morire.
La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.
La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
Il perdono è l'ornamento dei forti.
Se puoi perdonare qualcuno verso cui hai provato rancore, percepirai almeno una visione fugace di ciò che significa essere veramente liberi.
Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.