La fede aiuta a distinguere il bene e il male, a scegliere la via giusta nei momenti di difficoltà.
Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.
Vucinic penso sia l'elemento più talentuoso in assoluto che abbiamo nella squadra, è il calciatore che da un momento all'altro può inventarsi la giocata, può essere determinante in fase offensiva. Quindi me lo tengo ben stretto.
La critica innalza perché non vede l'ora di abbattere.
Io vivo per la vittoria. In Nazionale chiamerò chi lo merita, voglio solo grandi uomini, dentro e fuori dal campo.
Il bene c'è ed è assoluto; esso si identifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendore irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto.
Chi abusa del bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene, né, maneggiandolo a proposito qual capitale vivo, farlo fruttare, lo rende inutile.
Tutti aspiriamo al meglio ma abbiamo imparato che talora il meglio è nemico del bene, e dunque negoziando si deve scegliere il meno peggio.
Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
Non farti vincere dal male ma vinci, con il bene, il male.
E' meglio un male sperimentato che un bene ignoto.
Mi manca l'idealismo della gioventù, del tempo in cui esisteva ancora per me una chiara linea divisoria tra il bene e il male e credevo che fosse possibile agire sempre in accordo con princìpi inamovibili.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
L'uomo deve poter scegliere tra bene e male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta egli non è più un uomo, ma un'arancia meccanica.
La saggezza è la conoscenza del bene e del male, non la capacità di scegliere tra le due cose.
L'anima umana è come un abisso che attira Dio, e Dio vi si getta.
La fede è l'antisettico dell'anima - pervade la gente comune e la conserva - essi non cessano mai di credere, di aspettare, di aver fiducia.
La fede è uno stato mentale che può essere indotto, o creato, da affermazioni o istruzioni ripetute al proprio subconscio, attraverso il principio dell'autosuggestione.
La fede non è una virtù secolare: non si può andare al supermarket a comprare la fede e neppure prendere la laurea in fede. Essa nasce e cresce sul terreno fertile dell'etica e dell'amore.
La fede nelle cose del mondo è il conforto dei giovani e la fede in Dio quello dei vecchi.
L'uomo che ha fede è fortunato. Chi non ha fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza.
Il difficile non è morire per la fede, ma vivere per essa.
Il tesoro che ci viene procurato dalla fede è la completezza dell'uomo, preparata in Dio.
Quante cose soltanto ieri ci servivano da articoli di fede, che oggi consideriamo soltanto favole?
Ognuno è incline a credere in ciò che desidera, da un biglietto della lotteria ad un passaporto per il paradiso.
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