Chi non punisce il male comanda che lo si faccia.— Leonardo da Vinci
Chi non punisce il male comanda che lo si faccia.
Chi non stima la vita, non la merita.
Nessuno effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
Lo corpo nostro è sottoposto al cielo, e lo cielo è sottoposto allo spirito.
Amor ogni cosa vince.
Il male possiede una voce poderosa che desta le anime volgari e le riempie d'ammirazione, mentre il bene è largamente muto.
La dialettica temporale come lotta tra bene e male è quella che c'è nella storia temporale umana nella quale positivo e negativo, bene e male sono sempre in lotta, sempre in tensione, sempre insieme.
Il bene è difficile, Dio ci ha dato i Dieci Comandamenti, mentre Satana soltanto uno: fai quello che vuoi.
Ahimè! Che sono dunque il bene e il male! Non forse la stessa cosa, attraverso la quale attestiamo con rabbia la nostra impotenza, e la brama di raggiungere l'infinito attraverso anche i mezzi più insensati? Oppure son due cose differenti?
È sempre un errore contemplare il bene ed ignorare il male, perché rende le persone negligenti e le porta a compiere disastri. Esiste un pericoloso ottimismo dell'ignoranza e dell'indifferenza.
Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
M'importava assai poco che l'accordo ottenuto fosse esteriore, imposto, probabilmente temporaneo; sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può.
Mi manca l'idealismo della gioventù, del tempo in cui esisteva ancora per me una chiara linea divisoria tra il bene e il male e credevo che fosse possibile agire sempre in accordo con princìpi inamovibili.