E' meglio un male sperimentato che un bene ignoto.
Esisteva la gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
L'amore. Certo, l'amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta.
Morfina. Questo rozzo sostituto chimico dello stoicismo antico, della rassegnazione cristiana.
Per comandare gli altri è necessario saper ingannare se stessi.
La facoltà di ingannare se stesso, questo requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri.
Tutti aspiriamo al meglio ma abbiamo imparato che talora il meglio è nemico del bene, e dunque negoziando si deve scegliere il meno peggio.
Ahimè! Che sono dunque il bene e il male! Non forse la stessa cosa, attraverso la quale attestiamo con rabbia la nostra impotenza, e la brama di raggiungere l'infinito attraverso anche i mezzi più insensati? Oppure son due cose differenti?
L'uomo deve poter scegliere tra bene e male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta egli non è più un uomo, ma un'arancia meccanica.
Predica bene colui che vive bene.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
Dicano pure di noi tutto il bene che vogliono, non ci diranno mai niente di nuovo.
Uno si allontana completamente dal male, quando per amore di Dio comincia a non voler più peccare. Se invece fa ancora il bene per timore, non si è del tutto allontanato dal male; e pecca per questo, perché sarebbe disposto a peccare, se lo potesse fare impunemente.
Tutto ciò che nel bene medesimo vi ha d'eccessivo si paga, perché le leggi eterne vogliono che nel mondo morale, non altrimenti che nel fisico, vi'sia uno sviluppo regolare e lento.
L'uomo non sa né godere né soffrire bene, non comprendendo la differenza fra il bene e il male.
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato. Il bene è sempre il prodotto di un'arte.