Ognuno ha in sé inferno e paradiso.— Oscar Wilde
Ognuno ha in sé inferno e paradiso.
Nessuno di noi riesce a sopportare che gli altri abbiano gli stessi nostri difetti.
Le donne sono un sesso affascinante e testardo. Ogni donna è una ribelle e, di solito, entra in rivolta contro se stessa.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro confusa vanità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.
Per conoscere qualcosa di sé bisogna conoscere tutto degli altri.
Ma per trovar il bene io ho provato Che bisogna proceder pel contrario: Cerca del male, e l'hai bell'e trovato; Però che 'l sommo bene e 'l sommo male S'appaion com'i polli di mercato.
Tutto ciò che nel bene medesimo vi ha d'eccessivo si paga, perché le leggi eterne vogliono che nel mondo morale, non altrimenti che nel fisico, vi'sia uno sviluppo regolare e lento.
Il bene c'è ed è assoluto; esso si identifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendore irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto.
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Non esiste bene e male... esiste solo il potere e chi è troppo debole per usarlo!
L'idea del bene e del male non ha quindi nulla da spartire con la religione o con la coscienza misteriosa; è un bisogno naturale delle razze animali.
La dialettica temporale come lotta tra bene e male è quella che c'è nella storia temporale umana nella quale positivo e negativo, bene e male sono sempre in lotta, sempre in tensione, sempre insieme.
L'uomo non sa né godere né soffrire bene, non comprendendo la differenza fra il bene e il male.
Chi non punisce il male comanda che lo si faccia.