Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere.
Le autobiografie moderne sono scritte per lo più da persone che hanno perduto quasi completamente la memoria e che mai fecero nulla che valesse la pena di essere ricordato.
I soli artisti che io abbia conosciuto come piacevoli personalità erano i cattivi artisti. I buoni artisti esistono semplicemente per ciò che essi fanno, per conseguenza non interessa affatto ciò che essi sono.
Niente che avvenga davvero ha la minima importanza. Il tedio è la maggiore età della serietà.
L'ambizioso deve sempre lottare contro la sue epoca con le armi dell'epoca. Nella nostra epoca si ha il culto della ricchezza e il nostro dio è l'oro. Per riuscire occorre la ricchezza, quindi ad ogni costo bisogna essere ricchi.
L'ottusità è sempre una irresistibile tentazione per l'ingegno arguto, e la stupidità è la permanente Bestia Trionfans che chiama fuori la saggezza dalla sua caverna.
Odio le discussioni di qualsiasi tipo. Sono sempre volgari e spesso convincenti.
Un colpo di pistola sparato al momento giusto evita ogni penosa discussione. Il problema però resta aperto: a chi sparare? A se stessi o all'interlocutore? Nel dubbio, astenersi. Ma non venite poi a lagnarvi che le discussioni sono inutili.
Nelle discussioni fatte per amore di sé stesse più guadagna chi è vinto, in ragione di quel ch'egli vi impara.
Per troppo discutere si perde la verità.
Discussione. Uno dei tanti metodi per confermare gli altri nei loro errori.
Quanto sembrano meschine le discussioni di fronte ad un atto insolente!
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Se da una discussione potesse venir fuori la minima verità, si discuterebbe meno. Niente di più deprimente dell'intendersi: non si ha più nulla da dirsi.