Discussione. Uno dei tanti metodi per confermare gli altri nei loro errori.
Destino: Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Amore: parola inventata dai poeti per far rima con cuore.
Reato. Infrazione alla legge che ha minor dignità di un crimine e non costituisce motivo sufficiente per essere ammesso nella crème del delitto.
Zanzara. Il germe dell'insonnia, da distinguersi comunque dalla coscienza, che è il bacillo della stessa malattia.
Ministro. Agente con molto potere e poca responsabilità.
Se da una discussione potesse venir fuori la minima verità, si discuterebbe meno. Niente di più deprimente dell'intendersi: non si ha più nulla da dirsi.
Odio le discussioni di qualsiasi tipo. Sono sempre volgari e spesso convincenti.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Per troppo discutere si perde la verità.
Quanto sembrano meschine le discussioni di fronte ad un atto insolente!
Nelle discussioni fatte per amore di sé stesse più guadagna chi è vinto, in ragione di quel ch'egli vi impara.
Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere.
Un colpo di pistola sparato al momento giusto evita ogni penosa discussione. Il problema però resta aperto: a chi sparare? A se stessi o all'interlocutore? Nel dubbio, astenersi. Ma non venite poi a lagnarvi che le discussioni sono inutili.