Tutti qui viviamo in una condizione di ambiziosa povertà.
Nei numeri è la sicurezza.
Spesso si è indulgenti nei confronti dei corvi e si condannano le colombe.
La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta.
Finché la suocera è in vita, la pace domestica è fuori discussione.
Chi pensa di potersi permettere di essere negligente non è lontano dalla povertà.
D'accordo: la povertà non è una vergogna. Ma quel che m'insospettisce è il fatto che questa sentenza sia stata inventata dai ricchi.
Dentro di noi abbiamo un'Ombra: un tipo molto cattivo, molto povero, che dobbiamo accettare.
È una triste verità che perfino i grandi uomini hanno parenti poveri.
Non v'è povertà così disperata che tolga all'uomo ogni possibilità di mostrarsi generoso.
Mi sono fatto strada dal nulla ad uno stato di estrema povertà.
Il servizio dei poveri deve essere preferito a tutto. Non ci devono essere ritardi.
I poveri sono le brioches dell'anima.
I poveri, ci vuol poco a farli comparir birboni.