L'uomo non è meno immortale dell'anima.— Lautréamont
L'uomo non è meno immortale dell'anima.
Esiste una logica per la poesia. Non è la medesima per la filosofia. I filosofi sono da meno dei poeti. I poeti hanno il diritto di considerarsi superiori ai filosofi.
Ahimè! Che sono dunque il bene e il male! Non forse la stessa cosa, attraverso la quale attestiamo con rabbia la nostra impotenza, e la brama di raggiungere l'infinito attraverso anche i mezzi più insensati? Oppure son due cose differenti?
Ma non mi lamenterò più. Ho ricevuto la vita come una ferita e ho proibito al suicidio di guarire la cicatrice. Voglio che il Creatore ne contempli, in ogni ora della sua eternità, il crepaccio spalancato.
Tutta l'acqua del mare non basterebbe a lavare una macchia di sangue intellettuale.
Il principio dei culti è l'orgoglio.
Infatti l'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta.
L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
Uomo libero sempre avrai caro il mare.
L'uomo diventa vecchio quando i rimpianti prendono il posto dei sogni.
Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.
L'uomo non è vivo - dicono. Ha voluto scendere nella tomba prima del suo tempo.
Felice l'uomo a cui una patria fiorente dà gioia e forza al cuore.
Noi uomini viviamo di imitazione, facciamo quello che vediamo compiere da altri.
Diventa un crimine consacrarsi a una ricerca elegante che si occupa del superfluo quando gli uomini sono divisi nei confronti dell'essenziale.