Il nostro mondo di abbondanza materiale ha un cartellino del prezzo che rimane nascosto ai nostri occhi.— Daniel Goleman
Il nostro mondo di abbondanza materiale ha un cartellino del prezzo che rimane nascosto ai nostri occhi.
L'occhio della nostra mente si muove in una perenne danza fra l'attenzione catturata dagli stimoli esterni e la concentrazione diretta volontariamente su qualcosa.
Abbiamo due menti, una che pensa, l'altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.
Coloro che possiedono le potenzialità del leader sono motivati da un desiderio profondamente radicato di riuscire per il solo gusto di riuscire.
Conduciamo la nostra vita senza pensare alle conseguenze che essa potrebbe avere sul pianeta, sui nostri discendenti.
L'autoconsapevolezza - in altre parole la capacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta - è la chiave di volta dell'intelligenza emotiva.
Il problema non siete (mai) voi: sono (sempre) loro.
Ciò che sfugge alla logica è quanto v'è di più prezioso in noi stessi.
Quasi nessuno sa cosa non vuole, e meno ancora cosa vuole.
Siamo tutti isole che gridano bugie in un mare di incomprensione.
Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffa crudele.
L'oscurità delle cause fisiche moltiplica agli occhj del popolo le azioni delle cause morali.
Non capisco la popolarità, mi piace, ma non la capisco.
Le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra testa più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.
Questa mania di dare del pazzo a quelli che non si comprendono! Che pigrizia mentale!
Non c'è base d'unione più comune di un'incomprensione reciproca.