Quasi nessuno sa cosa non vuole, e meno ancora cosa vuole.— Javier Marías
Quasi nessuno sa cosa non vuole, e meno ancora cosa vuole.
Ogni corteggiamento risulta meschino se visto dall'esterno o se ricordato, una reciproca manipolazione accettata, la pura e semplice esecuzione forzata di una incombenza e l'involucro sociale di ciò che non è altro che istinto.
Domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori.
Rara è la fiducia che prima o poi non si tradisca.
Le persone sono volubili e instabili e fragili e si distraggono dai propri interessi per qualunque cosa, tradendo o sfumando cosí il loro carattere.
La cosa piú intollerabile è che si trasformi in passato chi si ricorda come futuro.
L'essere umano è per definizione solo, ma soltanto di rado le persone riescono a riconoscere la propria fondamentale e strutturale solitudine.
La prima necessità è rendersi conto dei mali del mondo.
Poche sensazioni possono essere così stimolanti e incutere, allo stesso tempo, tanta paura quanto la consapevolezza di essere oggetto dell'amore di un altro, perché se non si è assolutamente sicuri delle proprie virtù, si giudica l'affetto che si riceve come un grande dono immeritato.
Per realizzare hai bisogno di pensare. Devi sapere ciò che stai facendo e quello è il vero potere.
Asino sei, asino sarai, e asino morirai prima che tu t'accorga di essere una bestia.
La verità non può essere riconosciuta se non ci accorgiamo che assegniamo alle persone e alle cose una condizione di concretezza e di permanenza che in realtà non esiste.
Conoscevo la monotonia terribile e il peso dei gesti ripetuti all'infinito davanti a un trapano o a una pressa, e sapevo che era necessario togliere l'uomo da questa degradante schiavitù. Bisognava dare consapevolezza di fini al lavoro.
Tempo e consapevolezza sono la stessa cosa.
Liberi di niente. Tranne che di sapersi non-liberi.
La sofferenza è necessaria per crescere in consapevolezza.